Bocciato il collegamento tra le skiaree di Pila e Cogne
Il progetto non è sostenibile: questo il risultato della relazione tecnica del Servizio Impianti a Fune della regione Valle d’Aosta che quindi boccia senza appello il collegamento tra Pila e Cogne.
Un’amara realtà che si scontra con l’entusiasmo e i sogni di politici e abitanti che vedevano il collegamento all’orizzonte; il problema principale è il costo troppo elevato per essere coperto solo da fondi privati (più di 80 milioni), anche i benefici che avrebbe dovuto portate sono stati ritenuti troppo limitati e per di più con 3 milioni di perdite annue.
Panorama da Montseuc a Cogne
In particolare lo studio evidenzia come mentre Pila ha un turismo prettamente invernale, Cogne è l’opposto grazie anche al parco del Gran Paradiso di conseguenza la skiarea di quest’ultima è limitata e già al limite della saturazione nei weekend di buona stagione, ma nonostante ciò genera circa 600 mila euro di perdite l’anno. Il collegamento avrebbe portato ulteriore clientela proprio durante i periodi di maggiore affollamento, un aumento non sostenibile dalla skiarea di Cogne che quindi non sarebbe stata in grado di sfruttare i benefici del collegamento.
Il collegamento tra Pila e Cogne
I tecnici suggeriscono come soluzione la chiusura degli impianti di Cogne lasciando attive solo le zone ludiche e di primo insegnamento, dunque l’esatto opposto di quanto aveva ipotizzato la regione che proponeva un impianto 3s da Cogne alla Platta de Grevon e una cabinovia da Pila a Platta. Inoltre il 3s dovrebbe superare una serie di problemi, oltre all’insostenibilità economica, come il rischio frane e valanghe nelle zone dove insisterebbero i sostegni, il superamento dell’elettrodotto da 380 volt e la difficoltà di evaquazione della linea in caso di emergenza.
La cabinovia Pila-Platta de Grevon
Tuttavia rimane la porta aperta per la cabinovia lato Pila dal costo di 28 milioni circa che sostituirebbe le seggiovie Liaison e Couis 1 oltre che il tapis roulant Platta de Grevon, razionalizzando così il parco impianti e togliendo parte dell’affollamento delle due seggiovie Chamolé e Leissé.
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articolo scritto dalla redazione SkiForum