Gli ambientalisti contro l’avveniristica cabinovia del Re Laurino
Ai piedi del Rosengarten si sta per generare nuovo scontro tra ambientalisti e innovazione sulla nuova stazione a monte della cabinovia Re Laurino.
Tutto nasce dalla necessità di rinnovare le due seggiovie Monte Coronelle e König Laurin (Re Laurino) nella skiarea di Carezza, l’idea della società era ricaduta su un unica cabinovia con stazione intermedia nei pressi della Tschein e stazione a monte dove ora arriva la seggiovia a due posti.
Per via della zona di elevato pregio ambientale, molto frequentata anche in estate, si è scelto di affidare il progetto al famoso architetto Werner Tscholl che pensato per la stazione a monte, posta a quota 2300 metri, una soluzione a dir poco unica nel panorama degli impianti a fune.
Rendering stazione a monte in inverno
La stazione infatti sarà completamente interrata e presenterà solo due aperture per far passare le cabine e una per accedere alla pista di sci, inoltre anche il rifugio panoramico sarà demolito e ricostruito anch’esso interrato con delle aperture panoramiche sulla valle. Complessivamente un progetto a carico dei privati da 20 milioni di euro.
Re Laurino stato attuale e di progetto
Un progetto che sulla carta e dai rendering riduce enormemente l’impatto ambientale sulla zona circostante se non fosse per la torre di Cristallo prevista proprio sopra la stazione a monte del nuovo impianto. Una struttura alta 18 metri su due piani fuori terra con lo scopo di creare un punto panoramico unico sulla valle e sulle Dolomiti a contatto con il Rosengarten. Idea che però non è piaciuta all’associazione ambientalista Alpeverein (AVS) che insieme al Club Alpino Italiano (CAI) si sono fermamente opposti al progetto invitando la popolazione a non appoggiarlo. I due enti affermano che «Il Catinaccio-Rosengarten non può essere degradato a palcoscenico di attrazioni, essendo esso stesso un’attrazione. Una torre in vetro di 18 metri e cinque piani direttamente davanti alle pareti del massiccio non può nemmeno essere presa in considerazione».
Rendering della nuova torre di Cristallo
Al momento il progetto prosegue il suo iter dopo essere stato approvato dal comune di Nova Levante con il benestare anche della fondazione Unesco; nelle intenzioni della società il nuovo impianto dovrebbe essere pronto già per Natale 2019 mentre la torre di cristallo l’anno successivo.
articolo scritto dalla redazione SkiForum